Secondo l’articolo 10 del Ddl di Bilancio per il 2025, dal prossimo gennaio, imprese e professionisti avranno l’obbligo di pagare le spese di trasferta e di rappresentanza con carte di credito o altri mezzi di pagamento tracciabili.
Chi non si adeguerà, perderà il diritto alla deduzione del costo ed i dipendenti che chiederanno il rimborso, se non hanno pagato con mezzi tracciati, si vedranno tassato il rimborso in busta paga.
La stretta sulle spese di trasferta prevista dal Ddl di Bilancio per il 2025 riguarderà sia le spese di vitto e alloggio che le spese di trasporto con autoservizi non di linea (in sostanza: taxi o noleggio con conducente).
Rimangono comunque, per ora, inalterati i limiti già presenti e quindi:
• Per artisti e professionisti:
o Per le spese di trasferta il 75% per le spese di alberghi e ristoranti con il tetto massimo del 2% dei
corrispettivi percepiti
o Per spese di rappresentanza il 1% dei corrispettivi percepiti
• Per le imprese :
o il 1,5% dei ricavi fino a euro 10 milioni
o lo 0,6% dei ricavi oltre euro 10 milioni e fino a euro 50 milioni
o lo 0,4% dei ricavi per la parte eccedente i 50 milioni di euro
Casale Monferrato, lì 5 novembre 2024