Complicate novità per le compensazioni negli F24

Da oggi 1 luglio 2024, per i pagamenti da effettuarsi con modello F24, vige l’obbligo di utilizzo dei servizi telematici dell’agenzia delle entrate in caso di utilizzo di un credito (anche Inps e Inail) in compensazione, indipendentemente dal fatto che l’F24 chiuda o meno con saldo a debito.

In buona sostanza se esiste un credito in F24, la delega di pagamento dovrà essere inviata solo con i canali telematici dell’agenzia delle entrate.

I vero problema però è nella novella normativa che impone il divieto di avvalersi dell’istituto della compensazione per i contribuenti che:

  • abbiano iscrizioni a ruolo superiori a 100.000 euro (sanzioni, interessi e oneri di riscossione compresi)
  • il termine di pagamento sia scaduto
  • non siano in essere provvedimenti di sospensione che diminuiscono il debito sotto il livello di soglia
  • non vi sia in essere una rateizzazione

Se a livello teorico la cosa non possa sembrare particolarmente complicata si deve sottolineare che:

  • la scadenza da considerare è quella presente nella cartella di notifica (se esiste una sola cartella bene ma immaginate quando ci sono più cartelle …)
  • se esistono degli accertamenti esecutivi la scadenza è il trentesimo giorno seguente il termine di pagamento degli accertamenti stessi (in pratica 60 gg) e l’importo da considerare per il limite di 100.000 euro è legato agli importi dovuti a titolo provvisorio

Nel caso in cui il debito sia superiore a 100.000 euro il divieto di compensazione viene meno dal giorno in cui l’importo diviene pari od inferiore a 100.000 euro; ovviamente la compensazione ritorna ad essere vietata dal giorno in cui il debito torna ad essere superiore a 100.000 (anche per un solo euro).

Per concludere si ricorda anche che il nuovo comma 49-quinquies dell’articolo 37 del Dl 223/2006 consente il pagamento, anche parziale, delle somme affidate per imposte erariali e relativi accessori mediante l’utilizzo in compensazione dei crediti relativi alle stesse imposte. La conseguenza è che in questo e solo questo caso, al fine di ridurre il debito, e quindi anche la soglia 100.000 euro, sarà concesso l’uso del credito in compensazione.

Casale Monferrato, lì 1 luglio 2024

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